ESCLUSIVA – Scarlato: “Higuain che stagione, Callejon stacanovista e su Insigne…”

Le sue parole a L’Orda Azzurra In occasione della sfida tra Napoli e Frosinone a...

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Le sue parole a L’Orda Azzurra

In occasione della sfida tra Napoli e Frosinone a L’Orda Azzurra, programma in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web, la radio ufficiale di Vivicentro.it, è intervenuto Gennaro Scarlato, ex difensore e capitano del Napoli, che nella sua carriera ha avuto modo di indossare anche la maglia del Frosinone. Queste le sue dichiarazioni: “C’ è bisogno della massima concentrazione, senza sottovalutare il Frosinone che è già retrocesso, per blindare il secondo posto”.

Higuain può raggiungere il record di Nordahl?
“Sarebbe un traguardo personale importantissimo, comunque vada ha fatto una stagione strepitosa: è stato lui l’anima della squadra ”.

Cosa è mancato a questo Napoli per vincere lo scudetto?
“E’ mancata la continuità in alcune gare, come quelle di Bologna e di Udine che sono partite che non vanno perse. Rispetto alla Juventus l’organico è inferiore: mancano le giuste alternative, calciatori che siano sullo stesso livello dei titolari”.

Come giudichi le dichiarazioni di Sacchi su Lorenzo insigne?
“E’ sempre difficile essere profeta in patria, forse intendeva questo. Lorenzo ha comunque fatto un grande campionato nonostante alti e bassi. E’ un ragazzo che sta crescendo e mi auguro che resti a lungo al Napoli, fa sempre piacere vedere un Napoletano indossare la maglia azzurra”.

Con il cambio modulo 38 partite per Callejon.
“Uno stacanovista… Non so se sia partito dai calciatori o dal tecnico mail cambio modulo è stato una scelta intelligente. Il Napoli ha giocatori che ben si adattano a questo modulo, era difficile proporre il trequartista. Sono stati bravi a cambiare in corsa e i risultati, alla fine, si sono visti”.

Albiol e Koulibaly vanno trattenuti, o almeno uno dei due va ceduto?
“Dipende dalla volontà sia dei calciatori sia della società. E’ chiaro che se dovessero andare via occorrerebbe  trovare delle valide alternative”.

Qual’ è il calciatore che più ti ha sorpreso in questa stagione?
“Mi è piaciuto soprattutto il gruppo, quest’ anno si è vista una coesione che non si era mai vista nell’ era Benitez sia in campo che fuori. Su questo aspetto mi hanno davvero sorpreso tutti, se si è tutti uniti le cose vengono meglio”.

Utilizzare sempre soltanto 12 o 13 elementi è un limite per questo Napoli anche in prospettiva futura?
“Si, è più un limite ma è comunque difficile avere 24 elementi tutti dello stesso livello. La Juventus, per esempio, ha una rosa in cui tutti possono essere titolari;  il Napoli ha 12-13 titolari mentre il resto sono delle alternative non proprio sullo stesso livello dei titolari. Per vincere lo scudetto occorrono 15-16 giocatori sullo stesso livello”.

Sarri può fare qualcosa di importante  anche in Champions?
“Sarri è un allenatore intelligente e ha dimostrato di comprendere subito le esigenze di una piazza importante come Napoli. Chiaramente tutto dipende dalla rosa  a disposizione , non si possono affrontare tre competizioni solo con 13 calciatori”.

Il Napoli non è cresciuto a livello di organigramma e di gestione, anche questo è un limite?
“Se si parla di organigramma societario, De Laurentiis è colui che decide tutto. Le altre figure fanno quello che gli dicono di fare, è chiaro che vi sono dei ruoli e il rispetto di questi ultimi; ma le decisioni vanno prese dal presidente”.

a cura di Ciro Novellino

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