ESCLUSIVA – Mario Turi: bisogna sfruttare il fattore Menti. Sabato arriverà un Melfi sbarazzino

Nel corso della trasmissione radiofonica “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo ascoltato in esclusiva Mario Turi, ex...

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Nel corso della trasmissione radiofonica “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo ascoltato in esclusiva Mario Turi, ex allenatore della primavera stabiese.

Con Turi in panchina la primavera della Juve Stabia ha raggiunto i quarti di finale nel torneo di Viareggio. Ha anche battuto la Juventus, un ricordo importante.

“Per noi campani è sempre particolare battere la Juventus, è  un ricordo indelebile che ho. Potranno passare gli anni  ma i ricordi di quella partita non si dimenticano”.

Si è parlato anche di mercato ma soprattutto del ruolo dei giovani stabiesi che stanno offrendo il proprio contributo nelle altre squadre. Padovano, Pagano e Buondonno sono stati ceduti. Un’ importante opportunità di crescita per questi ragazzi.

“Non sono gli unici, ad esempio Russo a Pomigliano gioca con continuità. Gisonni a Torre del Greco ha avuto qualche problema ma non è da sottovalutare. A Castellammare quest’ anno si è dato spazio a qualche giovane, cosa che in passato non si era mai fatta. Mi riferisco a Carrotta. Le vicissitudini della prima squadra non sono state le migliori e lanciare i giovani quando la classifica non da tranquillità è molto difficile. È chiaro che ci si augura che la Juve Stabia possa riprendere a vincere, soprattutto in casa propria, al Menti. Credo che alla classifica della Juve Stabia manchino  i punti in casa. Deve tornare un po’ più di entusiasmo, i calciatori si devono sentire a casa propria nel proprio stadio. Se migliorano le condizioni in classifica si può tentare di lanciare dei ragazzi senza correre il rischio di bruciarli. Vista la situazione penso siano state fatte scelta giuste ma la Juve Stabia ha anche due portieri importanti in prestito che potrebbero tornare benissimo l’anno prossimo. Mi riferisco a Capuano e Mennella che giocano a Campobasso e San Severo. La Serie D è piena di giovani della Juve Stabie e credo lo sarà anche nei prossimi anni. Anche la formazione Berretti è composta da ottimi elementi. I ragazzi ci sono, bisogna avere pazienza. Partire bene con la prima squadra e pian piano lanciarli qualcuno alla volta, è giusto che vadano a “farsi le ossa” nei campionati minori. Bisogna seguire questi ragazzi perché sono interessanti e non vanno trascurati.”

Non è mancato un pensiero al campionato che vede la Juve Stabia al decimo posto con 21 punti. Sabato alle ore 14,30 affronterà il Melfi di Guido Ugolotti che ha raccolto 17 punti nel girone di andata.

“Il Melfi come ogni anno è una squadra giovanissima. Quest’anno, forse, ha un po’ più di qualità degli altri anni, anche alla luce del mercato che stanno facendo.  La Juve Stabia deve tornare a sfruttare il fattore Menti. Credo arriverà un Melfi “Sbarazzino” perché è nell’ indole dei giovani, giocare e correre. Quello che mi sento di poter dire è che quando incontri una squadra così, puoi soffrire, soprattutto quando sono in campo calciatori come  Eric Herrera. Giocatori con brillantezza fisica, velocità e una buona tecnica.”

Emilio D’Averio

Juve Stabia TV


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