EDITORIALE – Juve Stabia, un lampo che squarcia la nebbia

Cosa dire di una gara rinviata per nebbia prima ancora che finisse il primo tempo?...

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Cosa dire di una gara rinviata per nebbia prima ancora che finisse il primo tempo? Bhe partiamo innanzitutto da alcune semplici, non per tutti evidentemente, considerazioni extra sportive.
La nebbia che si è abbattuta sullo stadio “XXI settembre” non è certo una novità e stupisce l’ostruzionismo che la richiesta della Juve Stabia di anticipare l’orario di inizio della gara ha trovato nel Matera.

La richiesta delle Vespe, giunta in settimana, non era certo uno “sfizio” finalizzato a fare un dispetto alla società lucana, ma si basava proprio sui prevedibili disagi che il calcio di inizio delle 20.30 avrebbe provocato. Quasi come se avesse immaginato quello che sarebbe successo, lo staff della Juve Stabia ha deciso di scendere in campo con la nuova maglia arancio fluo e quasi a prova di nebbia. Con un piccolo anticipo di un paio d’ore si sarebbe evitato l’enorme contrattempo ed imbarazzo di dover piazzare un recupero di gara in un calendario fittissimo di impegni.
Il diniego inaspettato del Matera si affianca all’assurda programmazione della Lega, che ha fissato una gara serale in una zona dove la nebbia non è certo una sconosciuta. A campi invertiti, magari, l’inizio alle 20.30 avrebbe trovato una sua ragion d’essere.

Spostandoci al rettangolo di gioco è giusto dire che per gran parte dei 37 minuti di gioco la Juve Stabia è stata in balìa degli uomini di Auteri.
Il traumatico finale della gara con il Lecce ha lasciato pesanti scorie psicologiche nei ragazzi di Fontana, che hanno comprensibilmente perso qualche certezza.

L’inizio della gara di ieri ha dimostrato che le Vespe stanno tentando nuovamente di spiccare il volo ma che non si tratta di un compito semplice.
Ad aiutare i gialloblù nel momento forse più duro della stagione è stato il leader, Capitan Capodaglio. Il direttore dell’orchestra gialloblè si è reso protagonista di un acuto che poche volte si ammira sui campi verdi.
La saetta mancina del centrocampista romano ha ridato vigore alla Juve Stabia, suscitando gli “ooh” stupiti dei tifosi presenti a Matera e di quelli seduti avanti alla TV. A ben vedere, nella semi oscurità di Matera, il sinistro di Capodaglio è stato un lampo che squarcia la nebbia.

È quello l’attimo da cui ripartire. La Juve Stabia deve riacquisire l’autorevolezza e quel pizzico di follia viste perfettamente nella conclusione del suo Capitano e in alcune ottime iniziative di Del Sante, tra i più positivi nonostante la ferita sanguinante alla testa. La paura che quanto successo contro il Lecce possa accadere di nuovo deve essere sgombrata quanto prima dalla testa dei gialloblù. Il Fontana “psicologo” dovrà affiancarsi al Fontana allenatore.

Ora testa al Francavilla, contro cui si giocherà al Menti sabato alle 14.30; tutti noi speriamo nel tempo clemente ma se dovesse arrivare un altro fulmine, questa volta a ciel sereno, come quello di ieri di Capodaglio non potremo che esserne contenti.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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