Lazio, Marche e Umbria: la situazione 4 giorni dal Terremoto

Sono passati 4 giorni dal devastante terremoto che il 24 Agosto ha colpito le Popolazioni...

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Sono passati 4 giorni dal devastante terremoto che il 24 Agosto ha colpito le Popolazioni di Lazio e Umbria. Le vittime accertate sono 281, molte delle quali devono essere riconosciute: si teme che ve ne possano essere altre sotto le macerie.

I feriti medicati o ricoverati negli Ospedali sono stati 388, oltre 2500 abitanti sono rimasti senza casa, il paese Amatrice e’ stato cancellato dalla toponomastica del territorio, quasi tutti gli edifici sono crollati. In questo piccolo centro si sono avuti tantissimi morti, erano figli e nipoti andati in vacanza dai nonni,  tanti altri si erano recati in questo paese per partecipare al 50esimo anniversario della festa degli spaghetti all’Amatriciana.

L’intensita’ del sisma e’ stata talmente violenta e prolungata da procurare ad Accumuli (paesino del Lazio), un abbassamento del suolo di 20 cm. Questo dato e’ stato fornito dal satellite giapponese “Alos”,(Advanced Land Oberving Satellite), lo ha reso noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Un terremoto anche se di breve durata si parla di pochi secondi, puo’ procurare distruzione e morte, quello di Mercoledi’ 6 grado della scala Richter, e’ durato quasi 2 minuti: un’eternita’.
Nei 4 giorni successivi al sisma si sono contate piu’ di 1000 scosse di assestamento,3 delle quali hanno superato il 3 grado della scala Ricther. La popolazione vive nell’angoscia, in molti preferiscono dormire nelle macchine vicino alle proprie case distrutte, motivo? alcuni sciacalli sono stati sorpresi a rubare fra le macerie.
Ora e’ attivo un servizio di vigilanza notturna operato dalle forze dell’ordine, sembra incredibile che possano esistere alcuni esseri chiamati umani che tentano di depredare persone che hanno gia’ perso tutto.
Oggi ad Ascoli Piceno si celebreranno i funerali di una parte delle vittime,in tutta Italia in segno di lutto sara’ esposta la bandiera a mezzasta. Il Capo dello Stato Mattarella, il Primo Ministro Renzi, i Presidenti di Camera e Senato Grasso e Boldrini saranno presenti alla cerimonia funebre.
Dopo l’omelia, il giorno del dolore, i funerali di Stato, bisognera’ pensare seriamente a coloro che in meno di 2 minuti hanno perso tutto; non occorre mettere in campo nessuna polemica, ai sopravvissuti bisogna dare risposte concrete, la ricostruzione deve iniziare in tempi brevissimi.
In Italia abbiamo avuto in questi ultimi decenni alcuni terremoti devastanti, basti pensare a quello del 1908 a Messina, i morti furono piu’ di 100 mila, del Friuli in cui persero la vita 989 persone, quello dell’Aquila, in cui morirono 309 persone. Quasi tutta l’Italia e’ a rischio sismico, nel meridione abbiamo ancora alcuni vulcani in piena attivita’ come l’Etna che sovrasta la Citta’ di Catania, lo Stromboli nelle Isole Eolie, ve ne sono altri che sono spenti da secoli, speriamo che lo restino per sempre.
L’Italia, pur essendo un territorio ad alto rischio sismico, milioni le case specialmente quelle rurali, sono costruite con mattoni, non possono in alcun modo resistere ai forti terremoti. Purtroppo non si possono buttare a terra e ricostruire milioni di case di un’intera Nazione con criteri antisismici, ne’ tantomeno si possono prevedere i terremoti.
Triste Realta’ : 
In Italia migliaia di persone terremotate, ancor oggi a distanza di decenni continuano a vivere in prefabbricati, le loro case non sono mai state ricostruite, speriamo che il Governo, non ha importanza la discendenza politica, dopo quest’ennesima tragedia metta da parte per tempo le somme da destinare alle popolazioni colpite da calamita’ naturali.

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