Addio a Marco Pannella, “leone della libertà”

Marco Pannella si è spento intorno alle 13 dopo una lunga malattia. Il leader radicale...

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Marco Pannella si è spento intorno alle 13 dopo una lunga malattia. Il leader radicale aveva 86 anni. Renzi, protagonista della vita non solo politica del Paese

E’ morto Marco Pannella, il fondatore dei radicali. Il leader si e’ spento intorno alle 13. L’annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale. Pannella era stato ricoverato ieri in una struttura ospedaliera romana “per garantirgli un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni”. In ospedale non erano previste visite.

“E’ la scomparsa di un grande leader italiano, che ha segnato la storia dell’Italia. Vorrei a nome mio personale e del governo e della forza politica che rappresento fare un grande omaggio alla storia di questo combattente e leone della liberta'”, ha commentato il premier, Matteo Renzi, inviando “le condoglianze del governo e quelle miei personali alla famiglia”. Il presidente del Consiglio ha espresso quindi “un sentimento di commozione, quella stessa commozione che sta pervadendo l’intero Paese. Il tempo e la storia potranno raccontare chi e’ stato Marco Pannella in Italia”.

Nato il 2 maggio a Teramo, Pannella negli ultimi mesi era rimasto chiuso in casa per le sue precarie condizioni di salute. E’ stato membro della Gioventù liberale e poi leader dell’Unione Goliardica Italiana negli anni dell’università. Tra i fondatori nel 1955 del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali, è tra i piu’ longevi personaggi della scena politica italiana (deputato dal 1976 al 1992) e uno dei protagonisti delle battaglie civili degli anni Settanta e della fase di transizione tra la prima e la seconda Repubblica. Sul suo profilo Twitter, si presenta al mondo come “radicale, socialista, liberale, federalista-europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento”.

Marco Pannella ha compiuto lo scorso 2 maggio 86 anni e ha “festeggiato” idealmente pochi giorni fa quando ha visto il Parlamento approvare la legge sulle unioni civili che è stata una delle più importanti battaglie che ha combattuto col suo Partito radicale. Il 2 maggio, in occasione del compleanno, a quello che molti hanno definito il “leone delle battaglie per i diritti civili” sono giunti messaggi affettuosi da colleghi e amici, da politici a cantanti e intellettuali. Su Twitter in tanti hanno festeggiato il leader radicale postando foto e video di ieri e di oggi, immagini di cortei e interventi ai comizi storici guidati del ‘grande vecchio’. In molti lo hanno ringraziato per “gli anni di battaglie politiche e ideologiche’ che ne fanno “un esempio da seguire” e “un modello di riferimento”, ricordano i suoi proverbiali scioperi della fame e ne celebrano “la lezione di liberta’ e laicita'”. Tutti lo hanno celebrato come “maestro” e “faro” esaltandone la coerenza e tenacia.

Tra i tanti anche Vasco Rossi che ha registrato per l’occasione un videomessaggio per i suoi “86 anni di vita vissuti sempre sul fronte dei diritti civili e sociali”. E al leader radicale è arrivata anche la telefonata d’auguri del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oltre a quelli dei tanti ‘compagni di battaglie’ e avversari politici.

Berlusconi, un esempio per tutti
“Caro Marco, tanti affettuosi auguri, ti voglio bene, tutti noi di Forza Italia ti vogliamo bene”- Silvio Berlusconi ha rivolto così a Pannella, dai microfoni di Radio Radicale, gli auguri per il suo ottantaseiesimo compleanno. “In 22 anni – ha detto Berlusconi – abbiamo condiviso con te molte battaglie in nome della democrazia e della libertà e abbiamo visto come tu ti batta sempre in assoluta trasparenza, sempre all’insegna del disinteresse e con sacrificio personale. Sei sempre stato un esempio per noi, un modello per i più giovani, un modello davvero per tutti. Il tuo impegno è stato sempre una testimonianza della tua generosità e della tua coerenza, grazie per quanto hai fatto per noi, per un’Italia più democratica e più libera. Ti auguro di stare bene a nome di tutti gli azzurri di Forza Italia, ti abbraccio con tanto affetto, tuo Silvio”.

Bertinotti, merita gli auguri di tutto il Paese
“Per me Marco merita un augurio quotidiano, meriterebbe che gli si rinnovassero ogni giorno gli auguri. Senza retorica, davvero penso che meriti gli auguri dell’intero Paese, non sono molte le persone che se lo possono permettere, lui se lo può davvero permettere e noi glielo dobbiamo”. Così Fausto Bertinotti da Radio Radicale ha rivolto gli auguri di compleanno a Pannella. “Marco continua nel suo cammino con molti riconoscimenti e nessun riconoscimento formale – ha detto Bertinotti – mi dispiace che non sia stato fatto senatore a vita, credo che non dispiaccia a Marco ma a me dispiace, non per Marco ma per la Repubblica, che credo debba essere onorata dei suoi uomini migliori e farsene forte, e se non lo fa vuol dire che non e’ capace di indicare un esempio. Contemporaneamente c’è il riconoscimento largo del Paese, della gente che si interessa di politica, di quelli che vivono questa passione in particolare, questo in qualche modo è un segno dei tempi perché Marco Pannella è anche una cartina di tornasole, da come viene valutato, incontrato, si può capire lo stato di salute di chi manifesta questa attenzione e non è un caso che nelle istituzioni come tali ci sia questo silenzio e invece questo vero e proprio pellegrinaggio laico, repubblicano, ad andarlo ad incontrare che riconosce questa presenza, questo lievito nella società’ civile”.

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